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Crack: cos’è e quali danni provoca a chi l’assume

Dal sito dell’Arma dei Carabinieri l’identikit della potente sostanza stupefacente

di Damiano Rulli

Grande scalpore ha suscitato l’arresto, da parte dei Carabinieri della Compagnia di Anzio, di un 28enne, trovato in possesso di 128 dosi di crack e 11 di cocaina.

Quanto avvenuto accende i riflettori su di una sostanza stupefacente che causa gravi conseguenze in chi l’assume.

Preoccupante anche il dato preso dalla “ Relazione annuale al parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia” (in allegato):

“Nel 2021 la maggior parte delle denunce per reati droga-correlati ha riguardato la detenzione di cocaina/crack (44,5%).”

Ma cos’è il crack e quali danni provoca la sua assunzione?

Il sito dell’Arma dei Carabinieri ci viene in aiuto spiegando che:

“Il crack è un composto stupefacente recente che si ottiene aggiungendo alla cocaina in polvere bicarbonato di sodio ed acqua. E’ spacciato sottoforma di cristalli di crack in fiale trasparenti che somigliano a capsule di vitamine, di volume variabile. La sostanza di aspetto granulare e di colore biancastro tende ad ingiallire con una elevata esposizione all’aria. Viene fumato in pipa con l’eventuale aggiunta di tabacco e/o marijuana. Gli effetti immediati sono uno stato di euforia con alternanti sensazioni di depressione e delusione.

A differenza dalla cocaina, ha la pericolosa caratteristica di provocare in tempi brevi grave dipendenza fisica e psichica.” (https://www.carabinieri.it/in-vostro-aiuto/consigli/questioni-di-vita/tossicodipendenza-da-sostanze-stupefacenti/le-principali-droghe)

Quanto sopra riportato è corroborato dal sito disintossicazionecrack.it che aggiunge:

“Gli effetti del crack sono diretti, forti ed immediati. Durano al massimo 15 minuti, garantendo una rapida assuefazione già dalla prima assunzione. Si instaura quindi una dipendenza maggiore rispetto anche alla cocaina sniffata.

Come le altre droghe da strada, talvolta ciò che viene venduto come crack potrebbe non corrispondere a quello che si pensa di aver comprato.

Esistono rischi documentati di decesso, sia al primo sia al centesimo utilizzo. Si può morire di crack anche senza finire in overdose.”

L’uso di sostanze stupefacenti, incluso il crack, provoca seri danni alla salute e tanti altri gravi problemi.

Per aiutare chi fa uso di sostanze stupefacenti è disponibile il Telefono Verde Droga (TVD) – 800 186070 è un servizio nazionale di counselling telefonico per il contrasto all’uso di droghe.

Il servizio anonimo e gratuito è attivo dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 16.00 presso il Centro Nazionale Dipendenze e Doping dell’Istituto Superiore di Sanità. Il TVD è un punto di accoglienza, ascolto e orientamento rivolto ai cittadini, in particolare alle persone con problematiche legate al consumo di sostanze di abuso e ai loro familiari.

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