Quattordici canzoni per affrontare il presente, con consapevolezza, tempi meditati, qualità di scrittura: una storia che inizia nel 2020 e che cresce piano piano, fino a formarsi del tutto con IS NOT HERE, il nuovo album di MYLE
Che cosa “Non è qui”, per rifarsi alla frase, molto dylaniana, del titolo dell’album? Ognuno ha una propria risposta. Quello che c’è però è un materiale sonoro sostanzioso, influenzato dalle parti nobili della musica d’autore e del rock internazionale, anche grazie alla presenza di molti bravi musicisti e di nomi eccellenti nella squadra che ha realizzato il disco (COLIN EDWIN, NICOLA MANZAN, THØGER LUND, LIVIA FERRI tra gli altri).
“MYLE nasce nel 2020, e con lui l’album IS NOT HERE. 14 canzoni per affrontare il presente, per affrontare i miei thirties ormai avanzati nel mondo di oggi. Ogni canzone riguarda il nostro tempo, è un messaggio o forse una domanda. Non sono capace di non parlare del Mondo in cui vivo, di ciò che sento giusto e sbagliato, di ciò che mi fa incazzare o sorridere. Non so creare per me stesso, devo per forza comunicarlo.
In IS NOT HERE non ci sono solo io. Quintali di ispirazione a poesia contemporanea e grandi musicisti come Thøger Lund (Giant Sand), Colin Edwin (Porcupine Tree), Nicola Manzan (Ronin, Bologna Violenta), Mario Evangelista, Leo Caligiuri, Hugo Lee e altri. Ho scritto ogni singola nota e parola, e arrangiato l’intero disco, ma mi sono più sentito quasi un piccolo coordinatore di menti, mani e sensibilità geniale, più che un direttore d’orchestra. Volevo che il disco fosse estremamente mio, ma con il loro fondamentale contributo creativo.
Allo stesso tempo un lavoro personale e corale...”