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UN’APE REGINA, TRA ETICA E PEDAGOGIA

Scritta Antonella Migliorati, farmacista e biologa di Cerignola (FG), la cui produzione letteraria spazia dai testi scientifici alla poesia, dalla storia locale alla narrativa, “L’Ape Regina: tutti insieme per salvare il Pianeta”, la favola per bambini che insegna il rispetto dell’ambiente

Antonella Migliorati

Una favola (a lieto fine) per spiegare l’emergenza climatica ai bambini. Si intitola L’Ape Regina: tutti insieme per salvare il Pianeta. Il testo, corredato da tavole illustrate da colorare, ha il pregio di raccontare con parole adatte ai più piccini che cos’è il cambiamento climatico, quali sono le sue cause, quali gli effetti e i possibili rimedi, sensibilizzando i lettori e stimolando comportamenti più responsabili in grado di arrestare il drammatico conto alla rovescia per la catastrofe ambientale.

La favola è ambientata in Amazzonia, polmone verde minacciato da incendi e deforestazioni che mettono a rischio la sopravvivenza di specie vegetali e animali. Un giorno Pedro, sindaco di un piccolo villaggio del luogo, trova una strana lettera sull’albero di Natale. La missiva proviene dall’Ape Regina: non si tratta di un’elettrice che fa Ape di nome e Regina di cognome, ma proprio della sovrana degli alveari. L’insetto rinfaccia al politico le tante promesse sul clima fatte in campagna elettorale e poi non mantenute. E lo richiama alle sue responsabilità perché non c’è più tempo: i ghiacciai si stanno sciogliendo, i deserti avanzano e tutte le specie, compresa quella umana, rischiano l’estinzione.

Così mentre il sindaco Pedro fa i conti con la propria coscienza e con le pressioni del figlio Rio che lo esorta ad agire, l’Ape Regina convoca gli stati generali degli insetti e degli animali. Ne viene fuori una concitata assemblea in cui i poveri animali denunciano i soprusi e le prevaricazioni subite a causa degli umani, nei propri habitat naturali, negli zoo, nei circhi equestri, nei parchi acquatici e persino negli ambienti domestici. Alla base di tutti questi problemi, che sembrano così diversi fra loro ma in realtà sono simili e interconnessi, sta il fatto che gli uomini hanno disimparato la lingua dell’amore verso il creato e le sue creature, per correre dietro al denaro, al potere, al successo. Gli umani, insomma, sono la causa di tutto. Nondimeno, l’Ape Regina ritiene che essi meritino una seconda possibilità.

Così scrive di nuovo al Sindaco Pedro, che stavolta non ha esitazioni. Il primo cittadino coinvolge tutti gli altri sindaci e le comunità mondiali. Si innesca una vasta opera di rimboschimento e di pulizia delle città, dei boschi e delle acque, che vedrà uomini e animali cooperare fianco a fianco per salvare il Pianeta.

Il messaggio è chiaro: gli uomini potranno aggiungere del tempo prezioso al conto alla rovescia attraverso i loro comportamenti individuali e collettivi, ma urge il coinvolgimento di tutti i decisori politici a livello globale per una ridefinizione delle politiche economiche e industriali delle nostre società e per una trasformazione radicale degli stili di vita. Una favola per bambini, dunque, ma che anche gli adulti dovrebbero leggere.

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