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SCUOLA E DIDATTICA, NON SOLO STREAMING SULL’ASSE MILANO-BOLOGNA

Nell’istituto di ottica Zaccagnini, dopo gli interventi strutturali e grazie alle tecnologie avanzate, nelle due sedi di Bologna e Milano è possibile una didattica mista

L’Istituto Zaccagnini è un istituto per Ottici e Optometristi specializzato per diplomati e nelle due sedi di Bologna e Milano, può continuare la didattica in presenza anche dopo il 6 novembre. L’istituto professionale, infatti, – a cui si accede dopo il diploma – non è soggetto alle dirette dipendenze del Miur e può contare su due sedi scolastiche ristrutturate e sicure, l’attivazione di rigidi protocolli, tecnologie di sanificazione dell’aria e sistemi di controllo e di prevenzione anti-contagio.

Tuttavia, in risposta alle ultime notizie sull’emergenza sanitaria e dopo il Dpcm del 3 novembre, Istituto Zaccagnini ha scelto una soluzione di didattica mista. Gli studenti che desiderano stare a casa possono seguire le lezioni on line, grazie a una piattaforma che permette la diretta streaming e la modalità asincrona. Gli studenti che desiderano e possono recarsi in sede, continuano ad assistere alle lezioni in presenza. Nel corso di studi per ottici e optometristi, sono poi previsti dei laboratori che Istituto Zaccagnini organizza in presenza. La piattaforma di Istituto Zaccagnini prevede anche tutoring a distanza e corsi di recupero, per permettere a tutti di seguire la didattica con continuità.

Nelle due sedi di Bologna e Milano studiano, per diventare ottici e optometristi, 550 studenti. Gli insegnanti sono 40. Le misure in atto e i risultati raggiunti ad oggi permettono di guardare con fiducia ai prossimi mesi e l’Istituto è sempre al lavoro per rendere la scuola un luogo sempre più sicuro.

Il sistema di procedure e tecnologie messe in atto per la sicurezza della scuola – All’Istituto Zaccagnini si è lavorato tutta l’estate per assicurare agli studenti una ripresa al riparo dal rischio di contagio.
La misurazione della temperatura all’ingresso per mezzo di un termoscanner, una camera termografica che permette di misurare la febbre a 30 persone insieme, 60 al minuto, consente di rilevare gli ingressi e memorizzare lo stato di salute delle persone. Il termoscanner è connesso al sistema d’allarme delle sedi e scatta in caso di temperatura corporea troppo alta.

È stato modificato il protocollo di pulizia di Milano e Bologna e, in collaborazione con un Medico del lavoro, è stato studiato un protocollo di prevenzione. Un ulteriore progetto di ampliamento è stato concluso in questi giorni, ricavando nella sede di Bologna una seconda aula di 110 metri incorporando due locali.
Attualmente, come da regolamento, le scuole vengono sanificate di frequente, vengono controllati gli accessi per contingentare le entrate e le uscite, le mascherine sono d’obbligo. Ogni studente ha a disposizione, sul suo banco, soluzioni disinfettanti per le mani, occhiali di protezione per alcune attività di laboratorio. Tutti gli strumenti di ottica sono sanificati con procedure manuali o macchine a infrarossi.

Nelle aule gli interventi strutturali si sono concentrati sugli infissi, rinnovati per permettere un adeguato ricambio d’aria. Inoltre, sono stati installati, sia a Bologna che a Milano, macchine per il trattamento biologico dell’aria, in grado di sanificare 140 metri cubi ogni ora.

Le lezioni teoriche avvengono in presenza o a distanza, a discrezione degli studenti. I laboratori invece in aula. L’Istituto, nelle due sedi di Milano e Bologna, ha investito in tecnologia. È stato installato un primo amplificatore perché la voce degli insegnati potesse sentirsi meglio in classe e un secondo per permettere di sentire bene in aula anche le domande degli studenti, poste da casa. Per mantenere l’ordine, sono stati stabiliti dei momenti precisi in cui fosse possibile chiedere e intervenire. In tutte le aule sono state posizionate delle casse, una telecamera ambientale per inquadrare – con ottima qualità – quanto viene scritto alla lavagna. Le insegnanti condivido anche lo schermo del computer.

I docenti dello Zaccagnini sono per la maggior parte giovani e già abituati a lavorare con queste moderne strumentalizzazioni, tuttavia un fisico, ex insegnante di fisica e astronomia, e un ingegnere elettronico sono stati nominati responsabili delle innovazioni tecnologiche. Sono il punto di riferimento per il corpo docenti. Già dal mese di giugno, infine, sono stati stabiliti dei criteri per produrre e realizzare materiali digitali che avessero un’uniformità anche di stile, di font, di grafica per aiutare gli studenti. E ancora, per agevolare i ragazzi in questo momento difficile, è stato firmato un accordo con una realtà esterna per produrre 500 ore di video lezioni: si tratta di riassunti utili in vista delle sessioni d’esame.

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