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CINEMA: PERUGIA SALUTA IL FESTIVAL “PIANETA DONNA”

“La donna nel cinema: dallo schermo alla cinepresa”. Successo per i 5 giorni (16-20 dicembre) di quasi 40 proiezioni gratuite al Cinema Méliès di Perugia dei film, cortometraggi e videoclip in concorso. Numerosi i titoli che hanno ricevuto attenzione e apprezzamento da parte del pubblico

Le donne, che tanto hanno dato, danno e daranno ancora al cinema italiano, sono state nuovamente le protagoniste indiscusse delle proiezioni che hanno arricchito lo storico festival cinematografico “Primo Piano sull’Autore – Pianeta Donna” diretto da Franco Mariotti, arrivato alla 42/a edizione. Dal 16 al 20 dicembre le quasi 40 opere in concorso sono state proiettate gratuitamente al Cinema Méliès di Perugia. “La donna nel cinema: dallo schermo alla cinepresa” è stato il tema scelto quest’anno.

Organizzato dall’Associazione Culturale AmaRcorD con il contributo del Ministero della Cultura (MIC) – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, da sei edizioni il festival si dedica in maniera competitiva a opere prime e non di autrici italiane e straniere – con particolare riguardo agli esordi cinematografici – ma anche ad autori che raccontano storie di donne.

In attesa dell’atto finale, con la tradizionale cerimonia di premiazione, ora è in corso il lavoro della qualificata giuria per scegliere i lavori da premiare. Molti quelli meritevoli di premi, alcuni dei quali apprezzati anche dal pubblico che ha seguito con interesse le cinque giornate di proiezioni sul grande schermo.

Premiazione del 2023

Tra i lungometraggi a riscuotere interesse sono stati: “La storia del Frank e della Nina” di Paola Randi, una storia d’amore, di crescita e di libertà tra due adolescenti sopra le righe e quanto mai autentici; “Coppia aperta quasi spalancata”, trasposizione cinematografica dell’omonima pièce di Franca Rame e Dario Fo, diretta da Federica Di Giacomo e con Chiara Francini e Alessandro Federico nei panni dei protagonisti; “Vermiglio” di Maura Delpero, una storia d’amore e di autodeterminazione, che muove i suoi passi mentre intorno infuria la Seconda Guerra Mondiale, un film di grande successo di pubblico e critica ora in volo nella shortlist degli Oscar. Per “Maria Montessori – La nouvelle femme” di Léa Todorov e “Per il mio bene” di Mimmo Verdesca, infine, in evidenza rispettivamente due brave attrici come Jasmine Trinca e Barbora Bobulova.

In evidenza per i docufilm, invece, “Era Scritto Sul Mare” di Giuliana Gamba, splendido lavoro sulla comunità di Marettimo e sulla loro epica spedizione in Alaska all’inizio del secolo scorso. E poi anche: “Il cassetto segreto” di Costanza Quatriglio, vista la sua capacità di dipingere un quadro intimo e pieno d’amore di suo padre, lo scrittore e giornalista Giuseppe Quatriglio; “Compagni d’arte” di Carlotta Bolognini e Fabio Luigi Lionello, che ripercorre il sodalizio umano e professionale di quattro monumenti del nostro cinema Franco Zeffirelli, Mauro e Manolo Bolognini e Piero Tosi a partire dalla storia di Mauro, zio della regista; “Ci sedevamo sul tappo – Porto Rotondo il borgo inventato”, documentario sociale con cui Anna Testa ripercorre la nascita e la storia dell’iconico borgo gallurese.

Grande successo a Perugia anche per la sezione dei cortometraggi con in evidenza le nuove promesse del cinema italiano. A spiccare “Alma” di Camilla Cattabriga per una storia di formazione e trasformazione intensa e genuina.

Infine, per i videoclip da segnalare le atmosfere oniriche di “From Pasha with love” di Gazebo, per la regia di Isabel Russinova e Rodolfo Martinelli.

Il festival si è concluso inoltre con la proiezione fuori concorso di “Miele”, esordio alla regia di Valeria Golino, presentato in omaggio a questa poliedrica donna di cinema “Tra Italia e America”. Le proiezioni si erano invece aperte con un doveroso tributo a Giulietta Masina a trent’anni dalla scomparsa, con la proiezione di “Le notti di Cabiria” di Federico Fellini.

Il direttore artistico del festival Franco Mariotti

Finite ora le proiezioni la giuria potrà assegnare i seguenti premi che saranno quindi annunciati prossimamente. Solo a donne per i lungometraggi, nelle categorie: “Sceneggiatura”, “Attrice”, “Fotografia”, “Musica”, “Montaggio”, “Scenografia”, “Costumi”, “Trucco”, “Produzione”. Il festival è dedicato ad autrici, ma anche ad autori che abbiano raccontato storie di donne, e pertanto verranno assegnati due premi per la “Migliore Regia”: uno ad una autrice e l’altro ad un autore. La giuria assegnerà anche, indipendentemente che si tratti di un’autrice o di un autore, il premio “Miglior Film”. Per la sezione cortometraggi e videoclip verranno assegnati i premi: “Miglior cortometraggio” e “Miglior videoclip”.

Inoltre, verranno assegnati anche tre Premi dell’anno (Regia, Attrice, Produttrice) per coloro che si sono distinte durante il 2024 nel mondo del cinema.

La PANALIGHT Spa metterà a disposizione del vincitore del Premio “Miglior cortometraggio” la fornitura gratuita di attrezzatura cinetelevisiva.

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