A partire dalle ore 15, 30 di questo pomeriggio fino a venerdì 20 programmazione continua al cinema di Perugia per esplorare il talento femminile dietro la cinepresa. Gran finale srale con “Le notti di Cabiria“
Con il festival storicamente diretto da Franco Mariotti si parte alle ore 15, 30 con la proiezione del mediometraggio intitolato LIBELLULA di Costantino Maiani e interpretato dal Manola Rotunno. Un viaggio introspettivo che si fa largo attraverso le fitte maglie del dolore provocato da una scomparsa. Libellula è una ragazza dotata di un potere soprannaturale, che inizia un viaggio a piedi lungo l’Appennino tosco-romagnolo alla ricerca di Zoe, sua sorella coetanea, scomparsa misteriosamente molti anni prima proprio in quelle zone.
Il programma continuerà con Chiara Crystal – BATTICUORE e Cristina Russo – LA RISPOSTA, videoclip musicali rispettivamente per le regie di Beppe Stanco e Rosanna Strano come parte integrante di un percorso editoriale che il Festival ha voluto rendere sempre più inclusivo, allargando gli orizzonti verso forme di arte che strizzano l’occhio al Cinema.
Ancora un corto che esplora la difficoltà innati di saper accettare la morte di una persona amata. MIO PADRE E’ UN GIRASOLE è il corto di Maria Aiuto e interpretato dalle bravissime Alice Lepidio e Alessia Filiberti. E’ narrata la storia di due sorelle che devono affrontare la morte del padre: una lo sente ancora vicino e presente nella sua vita, l’altra no. Il loro confronto è attraversato dai momenti felici sotto forma di preziosi ricordi vissuti con il padre ormai andato per sempre. La sorella minore, Ester, è convinta che il defunto padre si sia reincarnato in un girasole, ciò turba profondamente la sorella Aurora decisa a riportare alla ragione la minore.
A seguire GIRASOLI Catrinel Marlon con Un film con Gaia Girace, Monica Guerritore, Pietro Ragusa, film presentato al 41° Torino Film Festival nella sezione La Prima Volta. Un storia toccante sulla malattia mentale, sulla necessità di affetto che si dipanano sullo sfondo della discussione che infuriava in Italia negli anni 60 sui manicomi e le terapie per i malati di mente.
Ancora due corti con FUORI SERVIZIO di Elena Carloni e n-Ego di Eleonora Danco prima del gran finale delle ore 21 quando il grande schermo del Méliès farà rivivere le magie de LE NOTTI DI CABIRIA di Federico Fellini. Un doveroso omaggio a Giulietta Masina, simbolo femminile di questa edizione del festival per un viaggio che condurrà alla poetica di Valeria Golino