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AUMENTI SALARIALI NEL NUOVO CCNL DEL COMMERCIO

Confederazione Impresa Italia e UGL Terziario insieme per il CCNL Commercio che prevede anche una maggior disciplina dei contratti di lavoro a termine

Importanti novità per le imprese, gli imprenditori e i lavoratori legati al CCNL del Commercio. La Confederazione Imprese Italia, alla presenza del presidente Biagio Cefalo e del segretario generale Carlos Sorrentino, e la Federazione Italiana Commercio Estero, rappresentata da Vittorio Simoncelli, hanno sottoscritto un nuovo CCNL del Commercio, il contratto di riferimento per le imprese, con l’UGL Terziario, rappresentata da Luigi Giulio De Mitri, vice segretario nazionale di UGL Terziario. L’accordo sarà valido dal primo settembre di quest’anno e fino al 30 agosto 2027.

Il rinnovato accordo contrattuale prevede aumenti salariali; l’aggiornamento e la revisione del sistema di classificazione; la nuova disciplina dei contratti a termine, dopo le novità legislative degli ultimi mesi; una rinnovata risposta al lavoro precario e disagiato, con l’innalzamento delle indennità per le clausole elastiche e dinamiche del part-time; il richiamo all’essenzialità e all’importanza della corretta formazione per la crescita della competitività delle piccole e medie imprese italiane e per una occupabilità certa e regolata dei lavoratori; un’attenzione particolare alle problematiche relative alla parità di genere; il contrasto alla violenza sulle donne nei luoghi di lavoro e l’investimento sulle opportunità della sanità integrativa.

La sottoscrizione e il lancio del nuovo contratto CCNL Commercio diviene particolarmente importante per le imprese che vivono uno scenario geopolitico ed economico estremamente complesso e problematico. “L’iter contrattuale e il risultato raggiunto tengono conto dei profondi impatti economici e sociali che l’emergenza sanitaria e la pandemia hanno innescato nella nostra società. Conflitti geopolitici e ritorno dell’inflazione ci richiamano al senso di responsabilità. Le parti coinvolte hanno comunque lavorato per conseguire e consegnare un risultato importante che tenesse conto degli indicatori macroeconomici e con la sostenibilità economica e fiscale delle imprese”, ha ribadito Biagio Cefalo, presidente della Confederazione Imprese Italia. “Al termine di questo lungo negoziato– ha concluso il presidente Cefalo – siamo certi che il risultato del rinnovo del CCNL contribuirà a rafforzare le relazioni tra le parti e ad assicurare ad imprese e lavoratori condizioni di stabilità per tutto il settore, fino al mese di marzo dell’anno 2027”.

Il contratto collettivo ha l’obiettivo di regolare le condizioni di lavoro e gli standard per i lavoratori impiegati nel terziario. Nel settore sono comprese una vasta gamma di attività, come il commercio, i servizi, il turismo, la finanza e altri settori non industriali. Importante è ribadire che le norme contenute nel CCNL terziario sono vincolanti per tutte le aziende e i lavoratori del settore, indipendentemente dalla loro dimensione o posizione. Pertanto, le aziende del settore terziario devono rispettare le disposizioni del CCNL applicabile ai loro dipendenti.

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