Prodotto per Anaglyphos Records by Mhodì Music Company, il nuovo singolo è già disponibile da oggi 24 maggio su tutte le piattaforme digitali
Disponibile in digitale, da oggi 24 maggio 2024, il nuovo singolo “Play Your Dream” vede protagonisti tre musicisti, che sono punto di riferimento nell’ambito del panorama Jazz nazionale e internazionale, oltre che essere amici di lungo corso con la passione di ritrovarsi per creare insieme musica che va al di là degli stili.
Danilo Rea al pianoforte, Nello Toscano al contrabbasso e Mimmo Cafiero alla batteria, si sono lasciati guidare dall’ispirazione di un momento, creando un singolo denso di rarefatta spontaneità e minimale espressività.
Una sera dello scorso inverno, durante un concerto con Danilo e Mimmo, – racconta Nello Toscano – ad un certo punto accade qualcosa di non previsto, Danilo appoggia due accordi quasi sospesi, è assorto, io e Mimmo ci guardiamo senza farci notare dal pubblico sperando che uno dei due capisca verso quale brano andremo a parare. Dopo qualche momento capiamo che bisogna entrare ed è così che, in modo discreto, iniziamo ad interagire. La musica comincia a girare tra di noi, tutto funziona bene e dura un bel po’ di minuti. Il pubblico alla fine reagisce con un applauso particolarmente caloroso.
Dopo qualche settimana, intorno alla mezzanotte, Danilo mi invia un audio di solo pianoforte, rarefatto essenziale, sognante; sono quei due accordi del concerto e mi chiede di suonarci sopra. Provo, e registro una mia traccia immaginando gli spazi per Mimmo, il tutto sembra funzionare, invio il file a Mimmo che riesce con coerenza e con il suo stile a completare il ‘gioco’. Infine Danilo, a nostra insaputa, aggiunge la sua voce. Ascoltiamo il risultato finale, ci piace molto. Ed eccolo il frutto del ‘gioco’ notturno a distanza.
“Play your dream” diventa un prodotto discografico per il grande pubblico, un mix di emozioni e suoni che si fondono alla stregua dei colori sulla tela, creando un quadro che emana bellezza ed emozioni.
“Play your dream” evidenzia come la distanza fisica, a volte, non rappresenti un limite ma può divenire un viatico per la libertà di espressione, creando una intensa connessione artistica e di profonda condivisione