Soltanto a marzo 612 episodi sismici, è allerta per l’incessante bradisismo
di Damiano Rulli
Nella mattina del 10 aprile una scossa di terremoto di magnitudo 2.7 è stata registrata nella zona dei Campi Flegrei, con epicentro nell’area della Solfatara di Pozzuoli, a una profondità di tre chilometri. Il sisma è stato distintamente avvertito dalla popolazione, sia nei comuni vicini sia nella periferia occidentale di Napoli, provocando apprensione ma nessun danno. Nell’area dei Campi Flegrei è in corso attività sismica da molti mesi, collegata al fenomeno del bradisismo.(ANSA)
Il bradisismo (letteralmente movimento lento del suolo) che avviene con modalità diverse nel tempo, portando sia al sollevamento che alla subsidenza dell’area interessata. (INGV)
L’allerta attuale dei Campi Flegrei è GIALLA, su di una scala che va dal verde, giallo, arancione e arriva al rosso. Ciò è dovuto ( come evidenziato dal documento allegato) dai seguenti fattori:
Nel corso del mese di marzo 2023 sono stati registrati 612 terremoti (Mdmax=2.8±0.3).
Il sollevamento registrato alla stazione GPS di RITE è di circa 73 cm a partire da gennaio 2016.
I parametri geochimici indicano il perdurare dei trend già identificati in precedenza. (INGV)
La particolarità dei Campi Flegrei sta nella sua conformazione perché a differenza del Vesuvio che è formato da un cono unico e visibile, sono una vasta area di origine vulcanica, ampia circa 12x15km, fatta di colline, in cui non si ha immediata percezione del rischio.
Una situazione aggravata dall’assenza di eruzioni recenti (l’ultima eruzione di Monte Nuovo risale al 1538), che rende i cittadini ancor meno sensibili al fenomeno: gli abitanti della zona non hanno infatti memoria dell’eruzione (sito Regione Campania).
Vista la possibilità, seppur non immediata, di un’eruzione è importante conoscere il piano di evacuazione approntato dalla Protezione Civile che potete leggere al seguente link: