L’artista racconta l’ispirazione del suo nuovo singolo e i progetti tenuti in caldo
“Un senso che non vorrei” è un brano in cui prende vita la contrapposizione tra ciò che si prova quando finisce un rapporto e i bei ricordi indelebili che inevitabilmente affiorano dentro ognuno di noi facendoci provare emozioni uniche.
La passione, la sensualità e l’amore, secondo il cantautore sono ingredienti indispensabili in un rapporto.
Abbiamo intervistato Fabio Martorana per saperne di più sul nuovo singolo.
Ciao Fabio! Che messaggio vuoi comunicare con il tuo nuovo singolo?
Ciao! Con “Un senso che non vorrei” voglio trasmettere un messaggio positivo, legato al pensiero di rimanere forti davanti alla fine di un amore vedendo sempre la parte più bella: il ricordo di ciò che è stato. “Un senso che non vorrei” è riconducibile al tema della vita, della riflessione del passato e alla visione del futuro.
Da cosa trai ispirazione per le tue produzioni?
L’ispirazione è qualcosa che arriva quanto meno te l’aspetti, ed è legata al momento della vita che stai vivendo, io amo l’amore quindi la maggior parte dei miei testi parlano di questo. Diciamo che se fossi stato un artista dell’Ottocento sarei stato sicuramente legato al movimento artistico del romanticismo.
Facciamo un salto indietro nel tempo, quando e come è nata la tua passione per la musica?
La mia passione per la musica nasce dall’età di 10 anni, quando vidi per la prima volta una chitarra. È stato amore a prima vista. Mi sono inserito poi in un gruppo dove suonavamo e cantavamo le Cover dei Nirvana. Ho dovuto poi trasferirmi per studiare ingegneria, ma non ho mai abbandonato la mia musica. Nel 2021 è uscito poi il mio primo film “Oltre le Nostre Vite” presente anche su Amazon Prime, Chili tv e molti altri portali streaming. Con la produzione del film, ho avuto la necessità di scrivere una colonna sonora “Anima Bianca”. Da lì non sono riuscito più a fermarmi.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro e/o sogni nel cassetto?
È in programma, a gennaio, l’uscita del mio nuovo e quinto singolo dedicato a mio fratello Antonio.
Quali artisti hanno influenzato e accompagnato la tua crescita?
Come ho già anticipato sono cresciuto con i Nirvana, Led Zeppelin, Bob Dylan, Pink Floyd. Amo ogni loro canzone e sono stati per me una compagnia costante lungo tutta la mia vita.
Progetti per il 2023?
Ci sono tanti progetti per il 2023, legati o meno alla musica. Una cosa è certa: la mia musica continuerà a crescere sempre di più e mi dedicherò ampiamente a lei.