Presentato al Blue Note di Milano “All You Need is Love”, il nuovo disco di Solis String Quartet & Sarah Jane Morris pubblicato dall’etichetta discografica Irma Records
Dare nuova linfa alla musica dei Beatles attraverso arrangiamenti moderni, freschi, volti a rinverdirne il sound ma sempre nutrendo un profondo rispetto per l’originale. “All You Need is Love” è il nuovo album firmato Solis String Quartet & Sarah Jane Morris, intraprendete ed eclettico quartetto d’archi costituito da Vincenzo Di Donna (violino), Luigi De Maio (violino), Gerardo Morrone (viola) e Antonio Di Francia (violoncello, chitarra e arrangiamenti), formazione impreziosita dalla presenza di Sarah Jane Morris, cantante di levatura internazionale. In uscita venerdì 14 ottobre per l’etichetta discografica Irma Records, anticipato dal primo singolo omonimo “All You Need is Love” (in radio e in streaming da venerdì 15 luglio) e dal secondo singolo “Come Together” (in rotazione radiofonica e sulle piattaforme di streaming da venerdì 9 settembre), questo disco consta di undici brani (ri)letti con un mood dallo spirito aggregante che abbraccia influenze stilistiche derivanti dalla musica cameristica, dal funk, dal jazz e non solo.
L’album, dal vivo, è stato presentato al Blue Note di Milano venerdì 14 ottobre in doppio set alle 20:30 e alle 23:00, così come sabato 15 alle 20:30 e alle 23:00, mentre domenica 16 alle 20:30 e alle 22:30. Le canzoni dei Beatles, quelle più famose, sono da tanti anni considerate degli standard che molti musicisti di estrazione e vocazione differenti hanno rivisitato, trascritto e reinterpretato con variazioni di qualsiasi tipo. In questi casi si va incontro a un duplice rischio: da una parte si può cedere alla tentazione di “arrendersi” alla cover in luogo di un gradimento praticamente certo grazie alla coppia Lennon–McCartney, dall’altra si potrebbe incappare in operazioni a dir poco velleitarie che, per ricercare l’originalità a qualunque costo, si allontanano (quasi) del tutto dal mood beatlesiano. Scientemente concepito a metà strada tra queste due soluzioni e assai distante da qualsiasi “minaccia integralista”, il progetto ideato da Solis String Quartet con Sarah Jane Morris spicca per credibilità dei presupposti e soddisfazione nei risultati, nel rispetto della forza degli originali ma, allo stesso tempo, con la fisiologica esigenza di esprimere qualcosa di nuovo e particolarmente interessante.
Nato da una traccia teatrale (lo spettacolo “Ho Ucciso i Beatles” incardinato sul morboso rapporto che legò l’assassino di John Lennon ai Fab Four), l’album/concerto “All You Need is Love” rappresenta una ricca commistione improntata su musica classica e pop, grazie alla rivisitazione del Solis String Quartet che crea un mood sonoro e ritmico molto coinvolgente, dalle peculiarità molto intriganti, che volge lo sguardo verso il jazz e il blues in particolar modo per la vocalità soulful di Sarah Jane Morris, la cui strepitosa cifra artistica esclude ogni possibilità di “imitazione” passiva, puntando tutto – al contrario – su un racconto di straordinaria e appassionante originalità. Su questo nuovo progetto discografico, la cantante inglese dichiara: «La sublime musicalità del Solis String Quartet e i loro magici arrangiamenti delle grandi canzoni di Lennon e McCartney sono stati un regalo per me come cantante. Sedimentata con assoluto rispetto, la nostra collaborazione esalta lo status classico dell’arte dei Beatles e offre al nostro pubblico un senso di tesori musicali ritrovati». Anche il Solis String Quartet spiega genesi e mood del progetto: «Le canzoni dei Beatles, ancora oggi, brillano di una luce pura assoluta come solo le migliori opere d’arte sanno fare. Con l’attenzione che si riserva ai capolavori e con l’intento di ricreare la giusta suggestione sonora in ognuno dei brani, le nostre riletture – rafforzate dalla sensibilità ed eleganza espressiva che da sempre contraddistinguono la voce di Sarah Jane Morris, offrono all’ascoltatore undici ritratti musicali carichi di significato e passione».
La copertina del disco è stata realizzata dal noto artista scozzese Mark Pulsford che ha voluto rielaborare, per i Solis String Quartet e Sarah Jane Morris, l’opera di Peter Blake per “Sargent Pepper’s Lonely Hearts Club Band” dei Beatles, probabilmente la copertina più conosciuta e iconica di tutti i tempi, con l’obiettivo di dare un “sapore italiano” rispettando l’idea originale. Un’antica incisione su acciaio dell’”Ultima Cena” di Leonardo faceva da sfondo. Gli stessi Beatles, nella loro raffinatezza di “Sargent Pepper”, tengono d’occhio il procedimento dall’ultima fila. Bob Dylan è l’unico altro sopravvissuto dell’originale di Blake. Pino Daniele e Maradona si divertono a scherzare insieme da una parte, Janis Joplin e Bessie Smith si divertono allo stesso modo l’altra. «Pensiamo che una guida numerata (un “chi è chi”) dovrebbe essere inclusa come parte del pacchetto».