Dal 25 ottobre 2024 è disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale “SINFOLLYWOOD” – Tribute to Henry Mancini at 100s (Kelidon Entertainment), il nuovo album di Gaetano Randazzo. L’artista in esclusiva per MEDIAFREQUENZA
Oggi abbiamo il piacere di ospitare Gaetano Randazzo, compositore e direttore d’orchestra di fama internazionale, che ci presenta il suo ultimo lavoro discografico, “SINFOLLYWOOD – Tribute to Henry Mancini at 100s”. Un progetto ambizioso e straordinario, dedicato a uno dei più grandi compositori della storia del cinema, in occasione del centenario della sua nascita.
In “Sinfollywood”, Randazzo celebra l’arte di Henry Mancini con una sinfonia hollywoodiana unica, che combina la maestosità di una grande orchestra, la purezza di un coro di voci bianche e l’estro di solisti classici, pop e jazz. Un tributo che fonde passato e presente, reinterpretando capolavori immortali con uno stile personale e un’attenzione estrema alla qualità sonora ed emozionale.
In questa intervista, Gaetano ci racconta il processo creativo e produttivo dietro l’album, le sfide affrontate per onorare un’icona come Mancini, e il suo desiderio di portare questa musica nelle case delle persone, specialmente durante il periodo natalizio. Non mancheranno riflessioni sulla bellezza della musica come strumento di connessione universale e uno sguardo ai progetti futuri che Randazzo ha in serbo per il pubblico.
Gaetano, cosa rende “Sinfollywood” unico come tributo a Henry Mancini?
Sinfollywood è una sinfonia hollywoodiana per grande orchestra e coro di voci bianche, con solisti classici, pop e jazz.
Come hai costruito il progetto dal punto di vista della produzione e della direzione musicale?
Il primo step è avere un produttore, e grazie a Dunja Zorić si è potuto dare seguito a questo album, complesso sia per la musica che per le molteplici collaborazioni.
In termini tecnici, l’orchestra ha inciso tutta la musica sotto la mia direzione musicale attenta a curare l’aspetto emozionale, il suono, la dolcezza e l’espressività oltre le note. In fase di scelta di tracce per la migliore esecuzione entra in gioco il mixing, che reputo la direzione d’orchestra delle varie fasi della produzione del suono, aspetto importantissimo, che permette l’ascoltatore di lasciarsi inebriare dalla qualità sonora, condizione unica per valutare la bellezza del progetto compositivo della musica e dei solisti.
Hai mai avuto dubbi sulla riuscita di un progetto così complesso?
Dubbi no, paura della sua riuscita, sì e tanta; e adesso che l’album è pronto, lo si mette inevitabilmente a confronto con la storia, e con tutti coloro che hanno precedentemente arrangiato gli stessi pezzi adesso contenuti nell’album Sinfollywood.
Quale brano ti ha permesso di esprimere al meglio la tua visione personale?
Ogni brano ha la sua storia, e ogni nota la racconta tutta. È una sfida continua, melodica ed armonica, e in ogni momento ti confronti sempre con la produzione di Henry Mancini e con gli arrangiamenti di grandissimi della musica di cui esistono partiture intramontabili. Ogni brano mi rappresenta e ho dato loro tutto quello che potevo in termini artistici. Tutti i dodici brani sono parte di me.
Come ti auguri che “Sinfollywood” venga accolto dal pubblico?
SINFOLLYWOOD è il mio album di Natale 2024, ma con la musica di Henry Mancini.
A Natale stai con le persone che ami, e puoi stare anche con la musica che ti dà più gioia e vuoi ascoltarla con le persone che ami e nei momenti più ricchi di emozione. Mi piacerebbe che tutti lo ascoltassero il giorno di Natale. Passerei la festa con milioni di famiglie. Spero che l’album sia accolto come si accolgono le persone che ami, con calore e desiderio di condivisione umana.
Guardando al futuro, ti piacerebbe sviluppare un progetto simile per altri grandi compositori? Se sì, chi potrebbe essere il prossimo?
Sto già lavorando ad altri progetti simili. L’esperienza mi suggerisce di compierli prima, per poi presentarli al pubblico. Fingers crossed !!!