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LO SGUARDO DI KEKKO GIUGNO SULL’AMORE GIOVANE/INTERVISTA

Da venerdì 1° marzo 2024 è in rotazione radiofonica “Baci a metà”, il nuovo singolo di Kekko Giugno, che si racconta in una intervista esclusiva

Francesco Giugno in arte Kekko Giugno è un giovane cantautore barese classe 2003 con le idee chiare per il suo futuro. Durante questi mesi è stato affiancato da un team di professionisti con la quale ha lavorato duramente ad un progetto quasi pronto del tutto. Nell’ultimo periodo l’artista ha pubblicato quotidianamente cover sui propri social in modo tale da catturare l’attenzione del pubblico giovanile, ottenendo ottimi riscontri.

Kekko ama tantissimo la sua musica, adora scrivere i suoi testi chiudendosi in studio, raccontando emozioni ed esperienze generali vissute sulla propria pelle. Non vede l’ora di svelarvi il progetto che ha in mente con il suo team per quest’estate.

“Baci a metà” il nuovo singolo di Kekko Giugno, scritto insieme a Tommaso Cesana, racconta la storia di un amore sincero e appassionato vissuto da una coppia di giovani innamorati. Con parole dolci e melodie coinvolgenti, il brano celebra l’importanza dell’affetto genuino e della vicinanza nelle difficoltà. Un inno all’amore che tocca i cuori di tutti, indipendentemente dall’età.

Ciao Kekko! Che messaggio vuoi comunicare con il tuo nuovo singolo?

Il messaggio del mio nuovo brano Baci a metà è quello di voler raccontare la bellezza dell’amore senza cadere nella tossicità. Il brano lascia all’ascoltatore quel minimo di speranza che dovrebbe albergare in tutte le coppie dopo un momento negativo o buio che si è vissuto, ricordando che il sentimento e l’amore possono distruggere qualsiasi tipo di barriera.

Da cosa trai ispirazione per le tue produzioni?

Di solito scrivo canzoni nel mio studio, isolato dal mondo. Altre volte adoro passeggiare sul lungomare della mia città e captare tutto ciò che osservo per strada, raccontando storie vissute sulla propria pelle, o trovando come punto di riferimento gente che casualmente incontro.

Facciamo un salto indietro nel tempo, quando e come è nata la tua passione per la musica?

La mia passione per la musica è nata circa 9 anni fa grazie al mio docente di scuola media che portava con sé una chitarra classica suonandola durante le ore di lezione. Improvvisamente m’innamorai di quello strumento e a Natale di quell’anno decisi di farmelo regalare dai miei genitori.

Quali sono i tuoi progetti per il futuro e/o sogni nel cassetto?

Di progetti alla quale stiamo lavorando ce ne sono tanti ma uno si può svelare… insieme al mio team ho deciso di voler fare un piccolo tour estivo, portando la mia musica e la mia arte su molti palchi delle piazze italiane. Il mio sogno nel cassetto è quello di poter calcare il palco dell’Ariston di Sanremo.

Quali artisti hanno influenzato e accompagnato la tua crescita?

Sin da piccolo in auto e anche in casa mio papà mi tormentava con la musica degli anni 60, con il passare del tempo ho iniziato ad ascoltare musica di qualsiasi genere, che andasse dal rock al blues o dal rap al pop, proprio per arricchire sempre più il mio bagaglio culturale. Il mio stile e la mia vena artistica sono orientati sul pop, e come punto d’ispirazione per me sulla vetta c’è Irama, a seguire Ultimo con Mr.Rain ma anche il duo composto da Fabrizio Moro ed Ermal Meta. Ecco, per me sono due idoli ed un giorno (non molto lontano) spero di poter collaborare con loro.

Progetti per il 2024?

Come già detto prima di progetti ce ne sono tanti e non vedo l’ora di poterli svelare tutti, la musica è la mia vita e darò tutto ciò che ho per lei!

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