Tra le opere in gara ancora film, documentari e videoclip. Un focus su Tel Aviv, tra cronaca, attualità e costume
Giunge alla metà del suo percorso il Festival del Cinema al femminile che di questi giorni offre una proposta in più ai perugini e al turismo locale. Ad aprire le danze alle 10 sarà il cortometraggio “Il ballo “di Susy Laude a cui frarà seguito la commedia di Giulietta Ravel “Next” con Debora Caprioglio e Paolo Conticini a raccontare il percorso di uno scrittore che vorrebbe immortalare sul grande schermo la sua vita.
A partire dalle 16,30 il videoclip della cantante Stefania Rosati tratto dal brano “Vestimi di te”, “Tria” cortometraggio di Giulia Grandinetti – che racconta una Roma distopica in cui le famiglie di immigrati non possono avere più di tre figli – e il docufilm di Giovanna Gagliardo “Good morning Tel Aviv”. La terza facia, quella delle 18,30 si apre con il videoclip di Stefano Colli diretto da Miriam Previati sul brano intitolato “M’innamoro al buio”, il cortometraggio “Forbici” di Maria di Razza e a chiudere il thriller di Lydia Patitucci “Come pecore in mezzo ai lupi”, un crime spiazzante che si sviluppa sul filo di una costante tensione dei suoi personaggi.