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CIAO CARLETTO, SIMBOLO DI ROMANITÀ VERACE E AUTENTICA PASSIONE

All’età di 86 anni ci lascia Carlo Mazzone, allenatore di calcio e simbolo di una generazione irripetibile di uomini e sport d’altri tempi

di Damiano Rulli

Voglio parlarvi di un uomo di sport scomparso il 19 agosto 2023 all’età di 86 anni: Carlo Mazzone. Romano verace, tifoso della Roma come pochi ma amato da tutti a prescindere dai colori della
squadra preferita. È conosciuto sopratutto per la sua umanità, empatia, genuinità e umiltà.

Sarebbero tanti gli episodi che dimostrano queste sue stupende qualità, ma mi soffermerò solamente su due.
Il primo episodio riguarda un giovane Totti, fatto esordire come titolare in Serie A proprio da Mazzone. Dopo una partita quello che poi sarebbe stato chiamato Er Pupone era in sala stampa a rilasciare
interviste, Carletto Mazzone lo vede e gli dice: “a ragazzì, vatte a fa la doccia che a questi qui ce penso io”.

Il secondo, più che un episodio è un lungo periodo di tempo, circa due anni, in cui le strade der Sor Carlo si incrociano con quelle di Roberto Baggio nel Brescia. L’allenatore e il calciatore entrano subito in sintonia. Per capire il profondo legame che si era creato tra di loro, basta leggere le parole di Baggio in
un’intervista rilasciata a Sportweek:
“Un gigante di umanità. Per lui avrei fatto l’impossibile. Gli ho voluto e gli voglio bene perché è sempre stato un uomo puro.

Con lui c’era un rapporto senza filtri di rispetto reciproco. Lui più di tutti aveva capito che persona sono. È andato oltre quello che gli avevano raccontato di me. Dicevano che rompevo gli spogliatoi, che litigavo con gli allenatori. Ca…! Una verità disintegra mille bugie e chi ha giocato con me, a parte qualche ruffiano, sa che persona ero. Che persona sono.
Ecco, Mazzone lo aveva capito subito”. 

Ci sarebbe da scrivere ancora tanto su Carlo Mazzone, ad esempio dei giocatori che ha aiutato a crescere, inventato, protetto e valorizzato, tra cui Pep Guardiola, Giuseppe Giannini, Andrea Pirlo (Mazzone ebbe l’intuizione di posizionarlo davanti alla difesa) e sul bene che ha fatto al mondo del
calcio. Al riguardo vi suggerisco di vedere uno stupendo documentario biografico dedicato a Carlo Mazzone dal titolo “Come un padre”, che vi permetterà di conoscerlo meglio e apprezzarlo ancora di più.

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