Il nuovo album della pianista jazz, compositrice e arrangiatrice Eugenia Canale sarà presentato dal vivo sabato 20 maggio alle 12:00, alla “Biblioteca Affori”, per il Piano City Milano 2023
La Biblioteca Affori (Viale Affori, 21 – Milano) sarà la location del concerto in “Piano Solo” di Eugenia Canale, sabato 20 maggio alle 12:00, inserito all’interno del cartellone di Piano City Milano 2023, fra i più prestigiosi festival italiani, giunto alla dodicesima edizione, dedicato al pianoforte. La talentuosa e sensibile pianista jazz, compositrice e arrangiatrice Eugenia Canale presenterà Risvegli, il suo nuovo capitolo discografico, registrato in quartetto, pubblicato dall’etichetta Barnum for Art il 24 marzo 2023 e disponibile sia in digitale che in copia fisica. Inciso insieme a tre figure di spicco del jazz italiano come Max De Aloe (armonica e fisarmonica) Riccardo Fioravanti (contrabbasso e basso) e Marco Castiglioni (batteria), questo album consta di nove brani originali frutto della fertilità compositiva di Eugenia Canale, che ha scritto anche gli arrangiamenti di tutte le composizioni presenti nel CD. Risvegli è un’interessante summa improntata su calde colorazioni mediterranee, suggestioni scandinave e chiari riferimenti provenienti dalla musica europea (di matrice accademica), quindi un disco in solco contemporary jazz.
In Risvegli si alternano momenti dalle atmosfere introspettive e impressioniste, ad altri frangenti ricchi di intensa energia comunicativa. Eugenia Canale descrive così la sua creatura discografica: «I brani che ascolterete sono nati in momenti diversi, ma si ritrovano ora, qui, raccolti in un disco che restituisce loro la luce e i colori con cui volevo fossero dipinti. Gli straordinari musicisti e amici che mi affiancano in questo quartetto hanno fatto sì che avvenisse qualcosa di estremamente raro e difficile: far suonare la musica in modo sincero, per quella che è, senza artifici di forma o di stile. Troverete tante influenze che negli anni hanno formato la mia sensibilità musicale, dal tango allo choro, fino al jazz di area inglese. Ma spero anche tanti elementi che si fa fatica a ricondurre a un preciso contesto culturale e musicale – piuttosto qualcosa di ibrido – come tutto ciò che da sempre prediligo». Ancor di più in “Piano Solo”, la narrazione musicale di Eugenia Canale assumerà tratti e contorni dalla profonda dimensione intimistica, nel segno di un amorevole dialogo con gli ottantotto tasti.