Yoon Suk-yeol convoca il Consiglio di Sicurezza Nazionale allertando l’esercito nel rispondere perentoriamente alle provocazioni di Pyongyang
Dieci missili balistici di vario tipo sono stati lanciati questa mattina dalla Corea del Nord nel Mar del Giappone. Uno di essi è caduto nelle acque del territorio sudcoreano provocando l’inevitabile reazione di Seul che ha risposto con il lancio di tre “missili aria-superficie di precisione” nelle acque a nord del confine marittimo intercoreano.
L’agenzia Yonhap News ha riferito che il presidente della Corea del Sud, Yoon Suk-yeol, avrebbe convocato una riunione d’urgenza del Consiglio di Sicurezza Nazionale invitando i propri militari ad essere pronti a rispondere alle eventuali e ulteriori provocazioni che potranno essere messe in atto dalla Corea del Nord, sottolineando, inoltre, che ogni provocazione deve essere considerata invasione territoriale.
A fornire una interpretazione più analitica del gesto messo in atto dalla Corea del Nord è il governo di Tokyo secondo i cui analisti militari si tratterebbe di un segnale di protesta alle nuove manovre militari aeree congiunte iniziate tra gli Stati Uniti e la Corea del Sud, ritenute minaccia al regime di Pyongyang.