Quartetto esplosivo guidato dall’eclettico bassista Pippo Matino nel concerto di ieri sera. Questa sera un big del sax, Rosario Giuliani
Terzo appuntamento per Orbetello Jazz Festival. A salire sul palco dell’Auditorium Comunale di Orbetello questa sera alle ore 21,30 il Rosario Giuliani 5ET, con una guest d’eccezione, il vibrafonista newyorkese Joe Locke, a cui si aggiungono Pietro Lussu al piano, Dario Deidda al basso e Marco Valeri alla batteria. Il festival riprenderà il 6 settembre con il trio di Francesco Bruno arricchito dal feat dell’Attrice Silvia Lorenzo, il giorno 7 sarà la volta della folklorica ensemble di Paola Lorenzoni e Nicola Buffa con il Mediterranean Jazz Quartet a creare connessioni tra la tradizione afro americana e i canti popolari della Maremma, che saranno eseguiti sul palco da un coro locale. L’8 settembre omaggio a Billie Holiday del quartetto di Ada Montellanico, Matt Chalk e Danny Grissett il 9 settembre e a chiudere il 10 il quartetto Fabien Mary e Gianluca Figliola.
Tutti i concerti, come noto, si terranno all’Auditorium Comunale e non alla Polveriera Guzman, come è invece accaduto per il concerto d’apertura del 1 settembre del trio Tommaso-Marcotulli-Paternesi, per i noti disagi provocati dall’inaspettata invasione di moscerini. E’ stato immediatamente posto riparo al disagio ambientale dirottando il festival nell’area più idonea e accessibile di Orbetello.
Eugenio Rubei ha reso omaggio allo scomparso Paolo Rubei – creatore di questo festival giunto alla quinta edizione – rimarcando l’infaticabile impegno condotto con grande passione nel metter su un palinsesto di performer di grande levatura internazionale. E’ quanto accaduto ieri sera per introdurre il concerto dell’esplosivo quartetto di Pippo Matino, bassista considerato dalla critica internazionale tra i più eclettici e creativi interpreti dello strumento, autentico virtuoso capace di proporre una visione percussiva oltre la naturale funzione ritmica del basso elettrico con accenni di slap e frasi sincopate, tanto da trovare grande adattabilità non solo in ambiti jazz ma anche nel rock e nel funk. Un concerto basato sul repertorio discografico del musicista arricchito di pochi standard, e dell’impeccabile performing di musicisti internazionalmente accreditati dalla critica come il batterista cubano Horacio “El Negro” Hernandez, il pianista Tommy De Paola e l’immancabile Maurizio Giammarco al sax.