Dopo l’uscita del nuovo singolo “Stupida Paranoia” Mediafrequenza incontra l’artista fiorentino per una breve e piacevole conversazione
In occasione dell’uscita del singolo “Stupida Paranoia”, abbiamo avuto il piacere di intervistare il cantautore fiorentino Straid.
Ciao! Che messaggio vuoi comunicare con il tuo nuovo singolo “Stupida Paranoia”?
La canzone principalmente parla della difficoltà di comunicazione tra due persone, di quanto sia difficile a volte capirsi senza aprirsi l’un con l’altro.
Parla di una relazione probabilmente malata, con più di un problema di base, ma anche di due persone che alla fine dei conti non riescono a lasciarsi andare e per quanto sia difficile cercano di far conoscere i loro lati più oscuri, che sono sicuramente i più belli.
Da cosa trai ispirazione per le tue produzioni?
Penso dalla mia quotidianità, dalle mie esperienze ma anche da quelle delle persone a me più care. Poi insomma è tutto un’incognita, molto spesso l’inconscio ha un ruolo chiave.
Facciamo un salto indietro nel tempo, quando e come è nata la tua passione per la musica?
Nasce sotto consiglio dei miei genitori. Ho sempre amato ascoltare musica fin da piccolo e quindi hanno pensato bene di iscrivermi alle medie con indirizzo musicale. Da li penso sia partito tutto.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro e/o sogni nel cassetto?
Ho in testa un album. Vediamo. Sogno nel cassetto? Ehhhhhh non si dice.
Quali artisti hanno influenzato e accompagnato la tua crescita?
Lo sai che non so risponderti? Ho sempre avuto ascolti molto diversi tra loro, ho sempre apprezzato la musica al di là del genere. Se proprio però devo dirti un paio di nomi, direi Colpa, Kings of Leon, Zucchero e Vasco.
Progetti per il 2022?
Live. Live. Live. Il mio ultimo progetto del 2022 sarà organizzare tra novembre e dicembre un mini tour nelle maggiori città per portare un po’ a giro il progetto Straid.