A poco più di un mese dalla pubblicazione dell’ultimo singolo intitolato “Amo” il giovane interprete napoletano svela i retroscena della sua arte
Gianmarco Cacciapuoti è appassionato di musica jazz, soul e pop. Inizia il suo percorso professionale con l’etichetta discografica “Grey Light Records” attraverso la quale produce tre inediti. Il primo, “La vita è camminare” ripercorre la sua esperienza di vita e di come a vent’anni ha reagito con grinta e determinazione al momento più drammatico della sua vita superandolo e traendo da esso importanti insegnamenti. Il secondo, “Amore insopportabile” parla di un amore che sorprende e che trasforma le nostre perplessità dovute alle delusioni passate donando alla nostra anima una nuova fiamma per cui ardere.
In questa intervista il cantautore partenopeo ci racconta il suo ultimo singolo “Amo”, le cui tre lettere formano una semplice parola dal doppio significato.
Ciao Gianmarco! Che messaggio vuoi comunicare con il tuo nuovo singolo?
Ciao! Vorrei trasmettere gioia e spensieratezza che sono dei must in estate.
Da cosa trai ispirazione per le tue produzioni?
Quando canto lascio che tutte le emozioni si liberino per cui gioia, dolore, rabbia convergono nella performance con la speranza che arrivi tutto a colui che ascolta.
Facciamo un salto indietro nel tempo, quando e come è nata la tua passione per la musica?
La passione per la musica è nata sin da piccolissimo quando all’età di 3 anni mi è stato regalato un microfono giocattolo. Da adolescente ho cominciato a prendere lezioni di canto e all’età di 16 anni ho partecipato al mio primo evento musicale. Ho da sempre fatto cover e qualche anno fa ho cominciato ad avere l’urgenza di raccontare il mio vissuto nei miei brani ed ho cominciato una collaborazione con l’etichetta Greylight di Milano da quale sono nati 3 inediti.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro e/o sogni nel cassetto?
Il sogno nel cassetto è sicuramente quello di calcare grandi palcoscenici, in particolare Sanremo e di far arrivare la mia musica a più ascoltatori possibili.
Quali artisti hanno influenzato e accompagnato la tua crescita?
Ci sono tanti artisti che stimo e che mi farebbe tanto piacere avere la possibilità di conoscerli e duettare. Quelli che più hanno influenzato la mia musica sono senza dubbio artisti come John Legend, Marco Mengoni, Cremonini, Giorgia, Pino Daniele.
Progetti per il 2022?
Dopo i tre brani sto decidendo come dovrà evolvere il mio progetto ma non ho ancora preso alcuna decisione. Mi auguro seguiranno nuovi brani nell’immediato futuro.