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A TU PER TU CON I FREAK SHOW

“Old disco” è il nuovo singolo della band che accompagna l’ascoltatore nei fantastici anni della disco, e dei luoghi che ne hanno celebrato l’essenza

“Old Disco” è il nuovo singolo dei Freak Show, attualmente disponibile in digitale e rotazione radiofonica. Nel videoclip, la band ci porta in un viaggio dentro le music hall, colori saturi, effetti visivi quasi psichedelici, come i fantastici anni ’70. Per saperne di più, abbiamo fatto qualche domanda al gruppo.

Ciao ragazzi! Che messaggio volete comunicare con il vostro nuovo singolo?

Ciao. No, nessun messaggio. Piuttosto diremmo un omaggio. Un omaggio alla discomusic e ai luoghi che l’hanno vista nascere, le discoteche. Un connubio che, con tutta probabilità, non vedremo mai più.

Da cosa traete ispirazione per le vostre produzioni?

Massimo: Di solito, l’idea arriva senza preavviso nelle situazioni più strane. Nel caso di Old Disco è successo in motorino, in tangenziale. Mi è arrivato questo giro di basso e subito dopo il resto dell’arrangiamento, praticamente la canzone già finita. Per non farla scappare, mi dovetti fermare sulla corsia d’emergenza e registrare la traccia melodica canticchiandola al telefono.

Facciamo un salto indietro nel tempo, quando e come è nato il gruppo?

Nasce nel settembre 2015 dall’incontro di due persone con background molto simile. In un tempo breve, vennero scritti molti pezzi. All’inizio essi non avevano ancora la forma-canzone con cui produciamo oggi ma sicuramente c’era già un’idea musicale ben definita. In seguito, i due protagonisti presero strade diverse, pur rimanendo in ottimi rapporti, e uno dei due si prese in carico il progetto Freak Show, per svilupparlo secondo le proprie idee. Poco dopo, il gruppo assunse le sembianze odierne.

Quali sono i vostri progetti per il futuro e/o sogni nel cassetto?

Per l’immediato futuro, sappiate che, entro la fine dell’anno, dovremmo avere tre singoli nuovi in circolazione. Speriamo di avere lo stesso riscontro che hanno avuto i primi due, e anche di più, auspicabilmente!

Quali artisti hanno influenzato e accompagnato la vostra crescita?

Siamo amanti di tutta la scena “black”: soul, funk, blues, r’n’b, ecc. Se dobbiamo fare nomi, diciamo che gli Earth, Wind & Fire sono un ottimo esempio di cosa intendiamo per “musica”. Siamo attenti a ciò che esce sul mercato oggi, anche se è evidente che molti artisti, a loro volta, si rifanno alle stesse fonti. Basta ascoltare l’ultimo singolo di Lizzo o i Purple Disco Machine, che già dal nome dichiarano la loro provenienza artistica.

Progetti per il 2022?

Come dicevamo, ci sarà la promozione dei tre nuovi singoli. Poi però torneremo in studio per registrarne altri due, prima della fine dell’anno. Cercheremo anche di intensificare l’attività live che, dopo la pandemia, stenta a ripartire. Non è un problema solo nostro, naturalmente: tutti gli artisti ne soffrono. Solo adesso i grandi eventi stanno cominciando a ripartire, speriamo trainino anche quelli più piccoli.

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