“Heads Up” (Gil Produzioni), è il terzo singolo del cantautore JABONI, un invito a camminare a testa alta, un inno alla bellezza della diversità, spesso superficialmente etichettata dalla società contemporanea
Riuscire ad essere sé stessi non è sempre facile. Ma dovrebbe esserlo, perché non c’è nulla di più naturale in questo. Non dovrebbero esserci approfondimenti, spiegazioni o analisi sul perché siamo fatti in un determinato modo, perché più se ne cerca il motivo più cadiamo in errore: siamo semplicemente quello che siamo.
«Ed è bellissimo così.» – Spiega Jaboni – «Imparare ad amarsi, a difendersi e a camminare a testa alta è l’arma vincente che ci fa risplendere ogni giorno, fieri delle nostre storie, fatte di sofferenze e conquiste.»
“Heads up” è un inno a tutte quelle persone che la società etichetta come “diverse” con l’illusione di poterle racchiudere in categorie di pensiero.
In una realtà in cui, nonostante la globalizzazione e la tecnologia ci inducono a pensare di essere tutti più vicini e più liberi di prima, ci accorgiamo spesso che, in realtà, i Diritti naturali dell’Uomo non sono sempre garantiti.
Jaboni scrive, quindi, un brano che si inquadra come un inno utile a ricordare ad ognuno la necessità di celebrare ciò che si è e di camminare fieri in una marcia che incede costante nel percorso della vita quotidiana. Siamo solo ciò che siamo, e non c’è nulla di più normale in questo anche se i filtri attraverso i quali la società ci porta a giudicare gli atri sono spesso capaci di operare una malsana selezione elitaria e inquadrare ciò che ci circonda all’interno di categorie prestabilite.
Occorre tenere sempre gli occhi aperti quindi, affinché nessuno calpesti e metta in dubbio la nostra natura, perché è un valore troppo prezioso per essere gettato via.