Cala sensibilmente la percentuale degli utenti nel 2021. La pandemia tra le cause di rieducazione dei supporti web
Più vita, meno social. Potrebbe essere questo il motto del 22% degli italiani che nel 2021 ha dato un taglio ai social smettendo di utilizzarli temporaneamente oppure in modo permanente. L’indagine condotta da Deloitte (società internazionale di servizi professionali) ha basato l’indagine su oltre duemila intervistati tra i 18 e i 75 anni. Le principali concause sembrano essere essenzialmente tre.
Secondo quanto riporta il Digital Consumer Trends Survey 2021 di Deloitte il 35% degli utenti sembra essersi stancato dei contenuti, il 25% sfiancato dalle fake news e il 21% per ripristinare un margine protettivo della propria privacy. A questo si aggiunge un cambio di preferenza delle piattaforme web in generale.
La pandemia avrebbe contribuito a indirizzare molti a un maggior uso del PC, oltre che di supporti mobile per accedere a servizi più specifici come lo streaming , il Video On Demand (VOD) particolarmente usato nella fascia giovane e cresciuto rispetto alla più tradizionale utenza Subscription Video on Demand (SVOD), ossia i servizi su abbonamento con canone periodico quali Netflix, Amazon Prime Video, Now TV di Sky, Hulu, TIMvision, Infinity di Mediaset, Eurosport Playe