L’ambasciatore nordcoreano invita gli Stati Uniti a cessare la loro “politica ostile” nei confronti del suo Paese
“Nessuno può negare il nostro diritto all’autodifesa”, ha dichiarato il diplomatico nordcoreano Kim Jong-un all’Assemblea generale delle Nazioni Unite. E’ il terzo test in un solo mese, secondo quanto riferisce il Comando di Stato maggiore congiunto della Corea del Sud definendo le iniziative intraprese da Pyongyang vere e proprie turbolenze. Il primo caso riguardava un missile da crociera a lungo raggio e il secondo un missile balistico a corto raggio. Ora si sarebbe trattato di un “proiettile non identificato” nel mare al largo della sua costa orientale. Questo episodio sopraggiunge giorni dopo che Kim Yo Jong, sorella del leader nordcoreano Kim Jong Un, ha lasciato intendere l’apertura diplomatica con un vertice tra le due Coree. Gli USA condannano i test bellici della Corea del Nord definendoli una minaccia per la comunità internazionale.