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Dal sito ufficiale della UEFA L’ex tecnico di Barcellona e Roma rivela gli ingredienti della rivincita in vista dell’atteso match di mercoledì sera a San Siro tra Italia e Spagna
Dal sito ufficiale della UEFA L’ex tecnico di Barcellona e Roma lancia la sfida agli azzurri che ha il sapore della rivincita:
“Se dovessi scegliere solo tre parole per definire ciò che vogliamo dalla nazionale spagnola, la prima parola sarebbe ‘attacco’, la seconda ‘pressione’ e la terza ‘ambizione”.
Il ct della Spagna e discepolo di Guardiola, questa volta vuol fare lo sgambetto ai campioni azzurri e sembra avere le idee molto chiare:
“Non servono altre motivazioni. Non vedo l’ora di giocare. Senza dubbio il gioco dell’Italia è uno dei migliori in circolazione e sono sicuro che sarà molto interessante vedere come ogni squadra contrasterà l’altra”.
Due diverse filosofie calcistiche a confronto quelle delle due nazionali, per l’Italia il pragmatismo tattico, la spettacolarità tecnica basata sul possesso palla, che continua ad affascinare tecnici di mezzo mondo per gli spagnoli in odor di riscatto dopo l’eliminazione dall’europeo ad opera degli azzurri. Il mister di Gijón non lesina rivelazioni circa le motivazioni di una scelta che sa di vera e propria filosofia:
“Sono convinto che avendo più possesso saremo in grado di attaccare meglio la metà campo avversaria e questo ci avvicinerà alla vittoria. Purtroppo non è sempre così e molte volte si può ottenere la vittoria giocando in altri modi. Ma questo è lo stile che conosco e che mi piace, quindi è quello che userò. Faccio così da quando ero l’allenatore della squadra B del Barcellona. Naturalmente sono sempre aperto a migliorarlo. Bisogna cercare di renderlo più efficace ma l’idea di base non cambierà”.
Al di la di ogni senso di appartenenza Luis Enrique non tradisce mai il suo aplomb di gran signore e profondo conoscitore di calcio. E che vinca il migliore.
