Alle destabilizzanti e contrastanti notizie circa la trasmissione del virus ecco perentori chiarimenti dell’Istituto Superiore di Sanità
di Damiano Rulli
Partendo dal “con il caldo il COVID-19 scompare” passando per “ più vacciniamo più escono nuove varianti” e finendo con “ il vaccino modifica il nostro DNA” sono molte le fake news che girano sul web.
Alcuni credono alla prima bufala che gira sulla quale basare la decisione di non vaccinarsi senza fare una scelta consapevole dettata da accurate ricerche effettuate su siti autorevoli.
Per questo motivo l’Istituto Superiore di Sanità ha stilato un vademecum che potete trovare al seguente link: https://www.iss.it/web/guest/primo-piano/-/asset_publisher/3f4alMwzN1Z7/content/id/5814462 dove sono riportate le risposte alle maggiori bufale che girano in rete, di seguito alcune di queste risposte:
“D’estate il virus scompare, è inutile vaccinarsi o mettere le mascherine”
La trasmissione del virus è facilitata dalla frequentazione degli ambienti chiusi, ma anche all’aperto, in caso di assembramenti, è possibile la sua circolazione, ed è quindi necessario adottare le misure opportune.
“Più vacciniamo più escono nuove varianti”
Le varianti emergono perché il virus, replicandosi, tende a sviluppare nuove mutazioni. I vaccini, riducendo la circolazione, limitano quindi la possibilità che il virus muti. Le varianti in circolazione in questo momento inoltre, compresa la ‘Delta’ , sono state osservate per la prima volta lo scorso dicembre, quando ancora le campagne vaccinali erano iniziate in pochissimi paesi
“Il vaccino modifica il nostro DNA”
I vaccini anti COVID-19 non cambiano e non interagiscono in alcun modo con il DNA. Sia i vaccini a mRNA che a vettore virale forniscono istruzioni alle nostre cellule utili ad attivare una risposta immunitaria così da proteggere contro il Sars-Cov-2.
“Vengono nascosti effetti collaterali e decessi post vaccino”
II dati della farmaco-vigilanza sono pubblici. In Italia l’Agenzia Italiana per il farmaco (AIFA) pubblicaperiodicamente il resoconto le segnalazioni di sospettieventi avversi (https://www.aifa.gov.it/farmacovigilanza-vaccini-covid-19), e lo stesso fa l’autorità europea Ema.