Si intitola “VENGO DA MARTE” (Artisti Online), il singolo che porta con se significati personali e voglia di ballare
“Vengo da Marte” racconta della voglia di evadere da una situazione claustrofobica, cercando di condividere e moltiplicare quest’esperienza di rottura con qualcun’altro, che sia un partner, una compagna, un amico. Un’evasione fatta di luce e colori, musica a palla e gente che balla ovunque, tra euforia e cocktail, eccessi e sballi, il tutto ammorbidito da visioni oniriche—o, dipende dai punti di vista, allucinazioni—e associazioni di idee che portano il protagonista tra viaggi spaziali e vecchie fiabe, Marziani e Biancaneve compresi.
Dice l’artista a proposito del brano: «Ho immaginato il protagonista della storia come uno che ha bisogno di “espatriare” da una situazione claustrofobica, una prigionia forzata, una stasi perpetua e una routine insopportabile. Ci sarà chi vorrà vedere il lato romantico e quindi penserà a una dichiarazione di amore e libertà. Ci sarà chi vorrà vedere invece il lato trasgressivo e penserà a Biancaneve come la coca e al viaggio su Marte come “viaggio” e basta. E poi ci sarà chi penserà solo a ballare o a farsi trasportare dal ritmo e dalla fonia delle parole in rima, a prescindere dal filo logico, filologico o conduttore che sia… Io personalmente ci vedo tutto quanto: dalla fuga al viaggio, dalla festa di piazza al rave free party, dal caffè alla coca, dalla rivoluzione al cambiamento personale e globale, dal fare l’amore al fare sesso.»
Il video di “Vengo da Marte” (in uscita i prossimi giorni) proietta un’immagine surreale rispetto a quello che oggi siamo abituati a vivere, una realtà parallela immaginata dall’artista che parte dalla sua stanza e naviga nei mondi fantastici nella sua mente. Il viaggio su Marte è la realtà che prima era una abitualità ma che oggi, dopo la pandemia, è diventato qualcosa che ci sembra impossibile da rivivere. Forse, con il tempo, quel tanto desiderato pianeta Marte immaginato da Andrea Licciardo, potrà nuovamente tornare a essere la vera realtà.