Tornano a fiorire in zona gialla i luoghi della cultura e dello spettacolo, ma i grandi afflussi resteranno ancora un ricordo
di Damiano Rulli
Il nuovo decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri ha stabilito le regole per le riaperture dei luoghi culturali e dello spettacolo. Finalmente potremo tornare a visitare qualche mostra, a teatro o al cinema anche se bisognerà rispettare varie norme per evitare di essere contagiati dal COVID-19.
Dal 26 aprile riaprono i musei nelle zone gialle secondo i protocolli di sicurezza già adottati prima dell’ultima chiusura. Le visite sono disciplinate secondo le modalità indicate nei siti web istituzionali dei singoli istituti, la novità principale riguarda il fine settimana: riaprono su prenotazione online o telefonica (che deve avvenire almeno un giorno prima) le porte di pinacoteche, musei, parchi archeologici, complessi monumentali e mostre.
Sempre dal 26 aprile e solamente in zona gialla si potrà tornare a teatro, al cinema, in altri locali o spazi anche all’aperto dove gli spettacoli saranno svolti esclusivamente con posti a sedere preassegnati e a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale.
La capienza consentita non può essere superiore al 50 per cento di quella autorizzata fino al massimo di 1.000 spettatori per gli spettacoli all’aperto e a 500 per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala. Al momento i mega concentri negli stadi non ci saranno però almeno torneremo ad ascoltare musica live, a vedere uno spettacolo teatrale o ad andare al cinema, nel rispetto delle norme anti COVID-19.
Per sapere dove o cosa andare a vedere basta cliccare sul seguente link https://www.beniculturali.it/eventi/cerca-evento . È una pagina web messa a disposizione del MIUR che ci aiuta nella ricerca di una mostra, festival, spettacolo teatrale o di danza, proiezione cinematografica e molto altro ancora.