Dopo il dramma della piccola Antonella morta per il vezzo di una sfida telematica per TikTok è blocco dell’uso dei dati di utenti la cui età anagrafica non è accertata
di Damiano Rulli
Ha lasciato tutti noi scioccati la notizia di una bambina di 10 anni che è morta per partecipare ad una sfida lanciata su TikTok.
L’Autorità per la Privacy ha deciso di intervenire in via d’urgenza a seguito di questa terribile vicenda.
Il Garante per la protezione dei dati personali ha disposto nei confronti di Tik Tok il blocco immediato dell’uso dei dati degli utenti per i quali non sia stata accertata con sicurezza l’età anagrafica. ( Provvedimento del 22 gennaio 2021 [9524194] – Garante Privacy )
Il Garante già a dicembre aveva contestato a Tik Tok una serie di violazioni: scarsa attenzione alla tutela dei minori; facilità con la quale è aggirabile il divieto, previsto dalla stessa piattaforma, di iscriversi per i minori sotto i 13 anni; poca trasparenza e chiarezza nelle informazioni rese agli utenti; uso di impostazioni predefinite non rispettose della privacy.
È fondamentale per i genitori seguire alcune semplici regole che la Polizia Postale Italiana elenca sul proprio sito.
Noi vi riporteremo solamente alcune di queste regole, le altre potete leggerle cliccando qui: https://www.commissariatodips.it/da-sapere/per-i-genitori/navigazione-sicura-e-consapevole-dei-minori-su-internet/index.html :
Insegnate ai bambini più piccoli l’importanza di non rivelare in Rete la loro identità.
Spiegate ai vostri figli come navigare sicuri anche se sapete che vostro figlio non sembra interessato a Internet.
Controllate i più piccoli affiancandoli nella navigazione in modo da capire quali sono i loro interessi e dando consigli sui siti da evitare e su quelli da visitare.
Spiegate ai vostri figli, soprattutto in età preadolescenziale, che la propria intimità sessuale non va condivisa sulla rete in nessun modo, in quanto la pubblicazione di foto e video a contenuto esplicitamente sessuale sul web crea soltanto disagio fino ad arrivare alle conseguenze più gravi con risvolti penali.
Questi sono solamente alcuni dei consigli che vengono dati.
Quali comportamenti possono allarmare i genitori?
Ecco i casi in cui prestare attenzione:se tuo figlio modifica improvvisamente l’uso del telefonino o del computer e passa molto tempo a scrivere sms, a effettuare o ricevere chiamate, anche in tarda serata, e rimane connesso per molte ore al PC;
quando si allontana e si apparta ogni volta che riceve o effettua una chiamata con il telefonino o si connette a Internet;
se mostra ansia o rifiuta categoricamente di farti vedere il suo telefonino o lo schermo del computer mentre naviga o è connesso;
se consuma molto velocemente il credito telefonico e non ti dà spiegazioni circa i suoi consumi;
se mostra ansia e preoccupazione quando squilla il telefonino o mentre è connesso senza spiegarne spontaneamente il perché;
quando modifica i ritmi sonno-veglia (dorme troppo, dorme poco, ha incubi) o il comportamento alimentare e il rendimento scolastico.
Viviamo nell’era di internet e tante volte i figli sono più bravi dei genitori nell’utilizzo di cellulari o PC, questo però non esime dal controllo ed educazione ad un uso corretto del web.