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VIA LAURENTINA: ESCLUSIVO! PARLA IL SINDACO DI ARDEA MARIO SAVARESE

“I progetti che riguardano le strade sono sei”, ma i solleciti per la manutenzione ad oggi rimangono senza risposta

di Damiano Rulli

La via Laurentina nel tratto che passa sul territorio del Comune di Ardea, ma di competenza della Città Metropolitana di Roma Capitale, versa in condizioni pietose come testimoniato in questo nostro articolo: https://www.mediafrequenza.it/2020/12/15/ardea-via-laurentina-un-pericolo-quotidiano/?fbclid=IwAR1Z0S46ioQyxi0zQ70dZbRxNUmu-ILWRUWrLgxHhH9eL51yWf_7hZfpicA

Numerose sono state le domande che i lettori di mediafrequenza hanno posto tra cui: se il Sindaco di Ardea ha sollecitato l’intervento della Città Metropolitana Di Roma Capitale e se si può denunciare l’ente gestore di questa arteria disastrata.

Abbiamo interpellato il Sindaco Savarese non solo per la via Laurentina ma anche per le altre strade gestite dal comune di Ardea in attesa di manutenzione, inoltre ci siamo rivolti ad un legale.

Gentile sindaco il comune amministrato da lei ha sollecitato l’intervento della Città Metropolitana di Roma Capitale per il ripristino dell’asfalto della via Laurentina?

Sollecitato, risollecitato, pregato e minacciato….

Molti nostri lettori chiedono quando partiranno i lavori sulle strade dissestate gestite dal comune.

La manutenzione (saturazione delle buche che si aprono ad ogni pioggia) è in atto. Quest’anno abbiamo per la prima volta ingaggiato una ditta che interviene alla bisogna man mano che insorgono le necessità. Purtroppo abbiamo avuto 10 giorni di pioggia continua che hanno provocato un disastro, ma gli interventi sono iniziati già con la prima giornata di assenza di precipitazioni.

I cantieri per il rifacimento totale di interi manti stradali partiranno non appena saranno stati accesi i mutui che, come noto richiedono i progetti esecutivi. I progetti che riguardano le strade sono sei, due sono pronti, gli altri quattro dovrebbero essere disponibili a giorni. Prima che finisca questa settimana partiranno le richieste per i primi finanziamenti e seguire gli altri. Per i cantieri, essendo importanti gli importi, bisognerà attendere l’assegnazione di altrettante gare di appalto.

il sindaco di Ardea Mario Savarese

Sulle conseguenze giuridiche di questa situazione abbiamo consultato l’avvocatessa Susanna Moroni del Foro di Roma che ha riferito quanto segue:

“In caso di sinistro dovuto ad una buca su strada, dal punto di vista della responsabilità civile, l’art. 2051 c.c. dispone “Ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito”.

Questo criterio di imputazione della responsabilità ha carattere oggettivo, infatti per la sua configurazione è sufficiente da parte del danneggiato nel sinistro la prova del nesso di causalità tra la cosa in custodia e il danno.

D’altro canto il custode, l’Ente proprietario della strada, è gravato dall’onere della prova, per lui liberatorio, dell’esistenza di caso fortuito, ovvero un fattore che, in considerazione dei principi della regolarità o adeguatezza causale, interrompe il nesso causale tra cosa (la strada dissestata) e danno subito dal danneggiato e comprende anche l’eventuale condotta incauta del danneggiato stesso.

In proposito, infatti, occorre tener conto del dovere generale di ragionevole cautela, la conoscenza dello stato dei luoghi da parte del danneggiato, la visibilità dei luoghi stessi, la prevedibilità ed evitabilità dell’evento dannoso ritenuta esclusa, ad esempio, in caso di pioggia che abbia ricoperto la buca non rendendola visibile all’automobilista che non può attivare la necessaria condotta diligente per evitare l’evento dannoso. La condotta del danneggiato assume rilievo in base al concorso di responsabilità e viene graduata sulla base di un accertamento circa la sua effettiva incidenza causale sull’evento dannoso, ben potendo l’eventuale condotta imprudente del danneggiato interrompere il nesso causale tra la condotta omissiva dell’Ente proprietario e l’evento dannoso.

Dal punto di vista penalistico, invece, l’omessa necessaria manutenzione di un tratto di strada dissestato a seguito di copiose piogge, può dar luogo ad ipotesi di reato che vanno dalle lesioni fino all’omicidio nei casi più gravi. In caso di solo danneggiamento al proprio autoveicolo la questione può trovare soluzione solo civilisticamente, mentre in caso di lesioni è consigliabile recarsi immediatamente al Pronto Soccorso per farsi refertare poi sporgere querela.”

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