Quarto lancio del mese, l’imperversare del covid-19 non ferma il folle militarismo
Dalla costa orientale di Wonsann intorno alle 22:10 di sabato (ora italiana) la Corea del Nord ha lanciato verso il Mar del Giappone due missili balistici a corto raggio coprendo una gittata di 230 chilometri per un’altitudine massima di circa 30. Una situazione paradossale calata in un contesto mondiale fortemente vessato dal covid-19, secondo quanto ha espresso il Comando di stato maggiore sudcoreano definendo l’iniziativa militare “atti militari inappropriati”.
Si tratterebbe di un quarto atto di lanci missilistici eseguiti da parte della Corea del Nord che farebbe seguito a quello avvenuto il 21 marzo, quando furono lanciati missili “KN-24”. In precedenza furono effettuati lanci di missili a corto raggio verso il Mar del Giappone il 9 e il 2 marzo. I test militaristici non perdono la priorità di importanza neppure in uno stato di emergenza estremo, rinnovando un forte bisogno di terapia di contrasto e di salvaguardia dell’etica di base.