In arrivo agevolazioni per over 50 e disabili
Quali novità per le aziende nel 2020 sul fronte delle assunzioni agevolate? In arrivo i Bonus Eccellenze per giovani laureati con l’esonero del datore di lavoro di 12 mesi dai contributi previdenziali e con un limite di 800 euro. I beneficiari saranno gli under 30 con media voto non inferiore a 108/110. Per le aziende entrto il limite di 9 dipendenti troviamo l’Apprendistato di Primo Livello per giovani tra i 15 e i 25 anni con esonero dei contributi nei primi 36 mesi e il 10% invariato di aliquota imponibile dal terzo anno in poi. Per le imprese con un numero di dipendenti oltre i 9 e con fascia di età tra 15 e 29 anni a regime di contratto a tempo indeterminato ci sono le Agevolazioni Apprendistato che consentono una’aliquota contributiva al 10%
Resta in piedi lo gravio triennale al 50% per gli under 35 e per un limite contributivo di 3000 euro annui. Pe i giovani del sud lo sgravio si raddoppia al 100% e comprende assunzioni con contratti a tempo indeterminato sia diretti che trasformati dal regime a tempo determinato.
Per i lavoratori in cassa integrazione da almeno tre mesi esiste per le aziende la possibilità di assumere a tempo indeterminato con una riduzione dell’aliquota contributiva al 10%. Questo regime ha comunque sortito nel 2018 solo circa 40 assunzioni.
Novità sostanziali per i beneficiari del Reddito di Cittadinanza con inporti mensili entro i 780 euro per i quali in caso di assunzione a tempo pieno e indeterminato è previsto un esonero dal versamento dei contributi, ad eccezione di quelli Inail.
Per gli over 50 disoccupati da oltre 12 mesi lo sgravio contributivo è al 50% e avrà validità per 12 mesi nel caso di assunzione a tempo determinato e di 18 per assunzioni a tempo indeterminato mentre per i beneficiari di Naspi che verranno assunti a tempo pieno e indeterminato l’incentivo è del 20% del residuo Naspi non ancora goduto dal lavoratore stesso.
Per la categoria disabili le agevolazioni a forte di assunzione triennale le agevolazioni sono pari al 70% della retribuzione lorda mensile per in casi di effettiva riduzione della capacità lavorativa inferiore all’80% e il 35% per i disabili con riduzione della capacità lavorativa entro in range che va dal 67% al 79%.