Presentato a Barcellona l’innovativo sistema tecnologico per l’analisi scientifica delle prestazioni agonistiche
di Davide Iannuzzi
Giropalla, pressing a tutto campo oppure catenaccio alla maniera di Nereo Rocco. Più che di ritmo ora sarà una questione di algoritmo. Presentato in occasione della quinta edizione del “Barça Sports Technology Symposium” a Barcellona, il “Football Virtual Coach” si preannuncia come la nuova frontiera tecnologica raggiunta dal mondo calcio dopo la tanto acclamata e ora discussa introduzione della Var.
A partire dal girone di ritorno le panchine della Serie A Tim avranno in dotazione dalla Lega il “Football Virtual Coach”, sistema installato su tablet capace di fornire in real time dati utili all’analisi di prestazione, sia dei giocatori propri che degli avversari. Un metodo che potrebbe contribuire notevolmente all’individuazione delle criticità tecniche e alle scelte che verranno adottate in corso di prestazione. I dati perverranno allo staff attraverso notifiche push e personalizzabili al modulo di gioco e alle strategie proponibili. Grazie agli sviluppatori del Politecnico di Milano per la Lega serie A sarà un primato mondiale. L’italia, infatti, sarà il primo Paese a usufruire del “Football Virtual Coach”, che avranno in dotazione tutte e 20 le squadre partecipanti. Quale intelligenza spiccherà di più, quella umana degli allenatori o quella artificiale dei tablet? Forse come per la Var si perderà un po di spontaneità. Che l’eventuale futura calciopoli non sia quella dei futuri hacker da panchina?