In scena fino al 17 Novembre al Teatro Don Orione di Roma “Mammamia che sorpresa, 9 mesi da paura” per la regia di Elena Sofia Ricci.
Mammamia che sorpresa. La commedia sulla maternità adatta a tutta la famiglia! Valentina, una comune trentasettenne in carriera fashion-addicted, è impegnata a far spazio nel suo armadio per la nuova vita che arriva. Il fondo della cabina armadio si apre e di volta in volta lascia entrare personaggi con i quali la futura neo mamma si confronta nel meraviglioso, sconvolgente, apocalittico periodo di metamorfosi che è la gravidanza. Ecco quindi avvicendarsi, in questa storia di nove mesi a suon di musica e parole, i genitori di lei, la suocera, l’amico gay, la migliore amica, i ginecologi, l’impiegato addetto all’assegno di maternità e tanti altri improbabili quanto amorevoli dispensatori di consigli in una materia nella quale è impossibile laurearsi perché si dice che quando nasce un bambino nasce anche una mamma! E il papà? Ecco, appunto, per il papà sono cavoli perché dopo essersi innamorato di una bomba sexy, si ritrova a dover soddisfare le improbabili voglie e intemperanze di una specie di otaria spiaggiata! Tacchi a spillo e t-shirt alla moda verranno messi da parte per far spazio a body, pannolini e soprattutto ansie, paure, preghiere e aspettative di lei e di lui facendo trapelare un improbabile manuale d’amore per la nuova vita
“Vorremo che questo spettacolo fosse una girandola musicale su un tema più che interessante, dedicato a tutte le mamme e a tutti i papà, a quelli che lo diventeranno, a quelli che non ci sono riusciti e a tutti quelli che non ne hanno alcuna intenzione. Abbiamo provato a raccontare con ironia ciò che non si ha il coraggio di dire sulla sacralità della dolce attesa. Diciamocelo… siamo sempre un pò inadeguati e spesso totalmente impreparati a questo straordinario evento.” Così la regista della commedia Elena Sofia Ricci esprime la leggerezza che accompagnerà un tema sociale dolorosamente in crescita, e l’invito collettivo alla solidarietà.
La sclerosi multipla è una malattia neurodegenerativa demielinizzante, cioè con lesioni a carico del sistema nervoso centrale. Nella sclerosi multipla si verificano un danno e una perdita di mielina in più aree (da cui il nome «multipla») del sistema nervoso centrale. Numerose evidenze sia cliniche che sperimentali indicano che alla base della SM vi è una reazione del sistema immunitario che scatena un attacco contro la mielina Tale attacco consiste in un processo infiammatorio che colpisce aree circoscritte del sistema nervoso centrale e provoca la distruzione della mielina e delle cellule specializzate, gli oligodendrociti, che la producono. Queste aree di perdita di mielina (o «demielinizzazione») dette anche placche, possono essere disseminate ovunque negli emisferi cerebrali, con predilezione per i nervi ottici, il cervelletto e il midollo spinale.
Alla base della SM dunque vi è un processo di demielinizzazione che determina danni o perdita della mielina e la formazione di lesioni (placche) che possono evolvere da una fase infiammatoria iniziale a una fase cronica, in cui assumono caratteristiche simili a cicatrici, da cui deriva il termine «sclerosi».
Nel mondo si contano circa 2,5-3 milioni di persone con SM, di cui600.000 in Europa e circa 110.000 in Italia. La distribuzione della malattia non è uniforme: è più diffusa nelle zone lontane dall’Equatore a clima temperato, in particolare Nord Europa, Stati Uniti, Nuova Zelanda e Australia del Sud. La prevalenza della malattia al contrario sembra avere una progressiva riduzione con l’avvicinarsi all’Equatore.
La SM può esordire a ogni età della vita, ma è diagnosticata per lo più tra i 20 e i 40 anni e nelle donne, che risultano colpite in numero doppio rispetto agli uomini. La causa o meglio le cause sono ancora in parte sconosciute, tuttavia le evidenze scientifiche indicano che la malattia origina da una combinazione di fattori ambientali e fattori genetici, pertanto la SM appartiene al gruppo delle malattie multifattoriali, patologie complesse la cui natura è legata a questa doppia componente.
In questi ultimi anni la ricerca ha fatto grandi passi nel chiarire il modo con cui la malattia agisce, permettendo così di arrivare a una diagnosi e a un trattamento precoce che consentono alle persone con SM di mantenere una buona qualità di vita per molti anni. La SM è complessa e imprevedibile, ma non riduce l’ aspettativa di vita, infatti la vita media delle persone ammalate è paragonabile a quella della popolazione generale.
Gli spettacoli avranno i seguenti svolgimenti:
SABATO 26 OTTOBRE E DOMENICA 27 OTTOBRE 2019 TUTTO ESAURITO
VENERDI 15 NOVEMBRE ORE 18.30 21.00
SABATO 16 NOVEMBRE ORE 21.00
NewDOMENICA 17 NOVEMBRE ORE 16.00 18.30 ORE 16.00 e 18.30
POSTO UNICO € 20,00, ORE 21.00 POSTO UNICO € 30,00
Prenotazioni: L’Agenzia teatrale srl Tel. 06 87181558